La Convenzione di Washington (Convention on International Trade in Endangered Species of wild fauna and flora) pone, a scala globale, l'attenzione sull'esigenza di regolare il commercio di piante ed animali al fine di conservare la biodiversità e tutelare le popolazioni che da tali risorse aspirano a trarre un più equo e sostenibile sviluppo economico.
La banca-dati delle piante CITES presenti negli Orti Botanici universitari è stata realizzata grazie ad una Convenzione tra Ministero della Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e Società Botanica Italiana.
La banca-dati presenta 4870 individui + 31 popolazioni di piante incluse nella Convenzione CITES e contiene informazioni sulla presenza e consistenza delle piante CITES negli Orti Botanici e, per le specie autoctone, su elementi diversi quali habitat, riferimento sintassonomico e vulnerabilità. La checklist comprende 64 famiglie, 301 generi e 1591 taxa di cui 206 autoctoni, 1380 alloctoni e 5 taxa relativi a generi e famiglie che presentano sia specie autoctone che alloctone.
Il contributo degli Orti Botanici universitari è stato fondamentale in quanto, solo grazie alle indicazioni ricevute, si è potuta allestire una banca dati così ricca di informazioni. La banca dati è utile sia per i ricercatori che per gli operatori del settore florovivaistico che vorranno dare un contributo nei settori della riproduzione e della conservazione in-situ ed ex-situ.
L'augurio è che nel rispetto delle normative CITES, gli Orti Botanici universitari possano attivare ulteriori linee di ricerca capaci di produrre nuovi modelli di sviluppo economico che tengano conto della centralità del capitale naturale.

Prof. Carlo Blasi
Responsabile scientifico della convenzione
Presidente della Commissione per la Promozione della Ricerca Botanica in Italia